HOHENBURG
Nessuno è in casa. L’autunno alle camere;
sonate chiare di luna
e risvegliarsi al confine di una foresta in penombra.
Sempre tu pensi al bianco viso dell’uomo
lontano i clamori del tempo;
sopra il dormente si curva facile il verde dei rami,
una croce e la sera.
Stringe il suo canto con braccia di porpora un astro
che sorge al segno di finestre vuote.
Così nel buio trema l’ignaro
quando sommesso leva gli occhi a creature
ora distanti; una argentea voce dà il vento nell’atrio.
(Rainer Maria Rilke)