Dai, a papà! Almeno mangi


T’INSEGNERÒ
(dedicata ad un figlio)

T’insegnerò a lottare

con le armi severe dell’ostinazione

a salire le

ripide scale dell’audacia

senza cadere nell’insidia dell’inganno.

T’insegnerò a fuggire

da fauci di menzogna

e a riparare in rifugi di

lealtà-

T’insegnerò a sognare

quando la vita nega la realtà

ma a non

perseverare

in soffici cuscini di bambagia.

T’insegnerò che l’Amore

è

l’unica bellezza che non può invecchiare

solo se saprai riconoscerlo

come originale fra tante copie false.

E t’insegnerò a sbagliare

ché

congenita è questa dannazione

ma a non perseverare

sui ristagni dell’

errore.

T’insegnerò a non mentire

anche se la verità è porta da

scassinare.

E capirai che la vita- è come stallone ribelle

Le sue

redini non ti basteranno.

T’insegnerò a guardare

dentro gli occhi di

ogni uomo

e a non scappare se troverai il dolore.

Ti farò capire quando

devi fermarti

nella corsa ad ostacoli dell’umana ambizione

t’insegnerò

a non lasciarti

irretire dalla paura

a spezzare i suoi artigli, a

saperti liberare.

(Virginia Murru)