DEDICATO A TE


LE CORNA

Ognuno di noi nasce con un destino
la cattiva sorte a volte se ne va e poi torna
chi nasce con la gobba dietro le spalle
chi nasce col destino di portare le corna.

Io, per esempio, non ho vergogna
che ci posso fare se l’ho saputo tardi?
Pensavo: si, qualche corno l'avrò avuto
ma non a tal punto da sentirmi offeso.

È stato ieri pomeriggio, la chiromante
leggendo con la lente nella mia mano
mi ha detto:”Siete stato un triste amante,
vedete questa linea com’è strana?

Questa si chiama la linea del cuore
arriva fino al palmo e poi ritorna
che vi devo dire, carissimo signore,
con questa linea voi avete le corna

Guardate questo segno fatto ad uncino
questo segno, oramai è da tutti conosciuto,
lo porta in mezzo alla mano San Martino
il santo protettore dei cornuti''.

Sentendo queste parole nel mio cervello
cominciai a fare mille pensieri
''Mo’ vado a casa e faccio un macello,
per Dio, faccio venire pure i pompieri!''.

''Ma no, chi te lo fa fare?''
(una voce interna mi ha suggerito).
Le corna oramai sono una cosa eterna
non c'è niente da fare, è la solita canzone

Lo stesso Adamo stava in paradiso
eppure donna Eva l'ha tradito.
Sulle tue corna fatti una bella risata
che anche Napoleone era cornuto.

(Totò)