NON VOGLIO ESSERE L'ULTIMO A MANGIARTI
Non voglio essere l'ultimo a mangiarti.
Se allora non ho osato, adesso é tardi.
Non soffia più l'antica fiamma e berti
non placherebbe la sete che non arde
nella mia bocca secca di volerti,
di desiderarti tanto e senza vanto,
fame che non riusciva a sopportarti
così pasto di tanti, ed io codardo
in attesa che pulissi tutto il seme
che su anima e corpo ancor di scorre,
ed arrivassi, intatta, rifiorita,
per ingaggiare con me la lotta estrema
che rendesse l'intera nostra vita
un fiammeggiante, universale poema.
(Carlos Drummond De Andrade)