VILLA CHIUSA
So d’una villa chiusa e abbandonata
da tempo immemorabile, segreta
e chiusa come il cuore d’un poeta
che vive in solitudine forzata.
La circonda una siepe, e par murata,
di amaro bosso, e l’ombra alla pineta
da tanto più non rompe né più inquieta
la ciarliera fontana disseccata.
Tanta è la pace in questa intisichita
villa che sembra quasi ogni cosa
sia veduta attraverso d’una lente.
Solo una ventarola arrugginita
in alto su la torre silenziosa,
che gira, gira interminatamente.
(Corrado Govoni)