GLI UCCELLI
Quando l’oscurità del cielo si fa più pura
e la fiammeggiante sfera risplende altrove,
come gli uomini, anche noi torniamo ai nostri nidi,
e senza dire e senza fare ci beiamo di questa calma.
Anche il respiro col riposo si fa più lento,
e ci fa nascondere la testa
per non sentire e contare i battiti del cuore.
Magia della sera:
dappertutto era rumore e movimento
ora è solo pace e silenzio.
Riparati e ormai al sicuro sul tetto
guardiamo preoccupati i fantasiosi voli
e le acrobatiche picchiate
di chi, non rassegnato, cerca ancora
laggiù, tra le colline, un ultimo
raggio di sole che gli insegni a non morire,
o, morendo, a non rivivere.
(Salvatore Ferranti)