Taranto XIII


IL VENTO

Ecco: è balzato da dietro il monte
e lesto scende giù nelle valli;
porta i capelli scomposti in fronte,
e guida cento pazzi cavalli.
È questo il vento. Grande fanciullo,
che scuote peschi, mandorli in fiore,
ruba cappelli per suo trastullo
e canta e fischia di buon umore.
Le nuvolette prende nel cielo,
queste trascina, quell’altre strappa
ne avvolge tutto come in un velo,
ma poi già stanco, lontano scappa.
gioca col sole, ruba i semetti
e li nasconde dove niun sa,
e un bel giorno tanti fioretti
vedi ed esclami: “Come fin qua?”.
È questo il vento; ride, schiamazza,
sembra che a tutto faccia la guerra;
ma non ha sempre la testa pazza,
chè niente è vano qui sulla terra.

(Teresa Stagni)


(Pierre-Auguste Cot)