FÀLANTO
È Taranto.
Scorre il sole sul rivolo di mare.
Tra cielo bronzeo e nuvole grigie,
pane e vita tra le mani,
il seno mostra la conchiglia.
Presta orecchio, se vuoi, ascolta:
fiata e ti parla delle dorate rughe.
Lo sai che Taras è il mito
e Fàlanto ha la chiave?
Fu figlio di Sparta alla messenica guerra
e al tempo
le donne invocarono gemiti di maschio
a futura difesa della città.
Dalle vecchie orme i giovani soldati alla patria;
le vergini, le non sposate:
nacque Fàlanto, nacquero i Parteni.
Ma chinati i vittoriosi ferri,
Sparta si mostrò matrigna
e ai rivoltosi spense fuoco e calore.
A Fàlanto la parlante acqua di Delfi.
Le prue fino alle italiche sponde,
le difficoltà, la sfiducia.
Ma in quel tempo oracolo s'attende
oracolo s’avvera: Taras fu gemma falantea.
(Giacomo Alfredi)