Piazza Ebalia VII


SE LA FARFALLA

Se la farfalla al suo splendor ameno
vola, non sa ch'è fiamma al fin discara;
se, quand'il cervio per sete vien meno,
al rio va, non sa della freccia amara;

s'il lioncorno corre al casto seno,
non vede il laccio che se gli prepara.
I' al lume, al fonte, al grembo del mio bene,
veggio le fiamme, i strali e le catene.

S'è dolce il mio languire,
perché quell'alta face sì m'appaga,
perché l'arco divin sì dolce impiaga,

perché in quel nodo è avvolto il mio desire,
mi fien eterni impacci
fiamme al cor, strali al petto, a l'alma lacci.

(Giordano Bruno)


(René Magritte)