BARI VECCHIA
Passeggio per le stradine della mia città,
odore di ragù e di pulito,
tra i vicoli, donne sull’uscio
intente ad impastare e a chiacchierare,
parole incomprensibili, mi salutano allegramente.
In lontananza odo i rintocchi del vecchio campanile,
l’aria è profumata di mare
mentre stridenti rondini si librano
tra i ruderi di antiche case nobiliari
svetta la Basilica di San Nicola.
Mi incammino tra gli stretti vicoli di Bari vecchia,
la vita scorre lenta lenta tra quei ciottoli pregni di storia.
L’odore buono del mare
solletica il mio olfatto già estasiato
dai mille e più profumi dei vicoli
in festa per San Nicola,
sì il santo patrono della città:
oggi è il giorno a lui dedicato.
Una folla di gente accorre verso la muraglia,
le vecchie mura della città,
brulica con il naso all’insù
dove spettacolari fuochi dai colori fantastici
illuminano la notte stellata baciata
da una argentea luna piena.
Io mi perdo nella mia città ingoiata
da volti sconosciuti intenti a festeggiare.
Stordita dalla calca, ritrovo la via
e m’incammino per non so dove
ma felice di aver avuto la possibilità
di ubriacarmi di vita della bella mia città!
(Cresy Caradonna)