LIDIA
Finché ti piacevo,
e nessun giovane più fortunato gettava le braccia
intorno al tuo collo candido,
vissi più felice del re dei persiani.
Finché non ardesti di più per un'altra
e non c'era Lidia dopo Cloe,
io Lidia di molta fama
brillai di più di Ilia romana.
Ora mi regge la tracia Cloe
che sa dolci melodie e sa suonare la cetra,
per quella temerei di morire,
se i fati la risparmieranno, lei che la mia amata.
Mi brucia di fuoco corrisposto
Clais, figlio di Ornito da Turi,
per il quale sopporterei due volte di morire
se i fati risparmieranno il ragazzo.
E se ritorna l'antico amore
i due amanti sono separati sotto il bronzeo giogo,
se la bionda Cloe è scossa via,
mi apre la porta Lidia lasciata?
Anche se quello è più bello delle stelle,
tu sei più lieve della corteccia del sughero e più violento
dell'agitato Adriatico,
con te amerei vivere, con te volentieri morirei.
(Orazio)