Taranto XLVII


SE FOSSI TARANTO

Se fossi Taranto stasera
sarei una folla
in processione

Se fossi Taranto
sarei il silenzio
dei perdoni

Corpo tremante della sinfonia
delle trombe
che mi risale dallo stomaco
scandita dai colpi di tamburo

Se oggi fossi Taranto
sarei una bambina
con l'odore della frittura delle pettole
tra i capelli

Osserverei dal balcone
la folla vociante
invadere piazza carmine

Se fossi Taranto
sarei un raggio di sole
in un cielo azzurro

Se fossi Taranto
sarei una barca di pescatori
corrosa dal sale marino

Se fossi Taranto
non l'avrei saputo
e non sarei qui.

(Gaia Quero)